«Camminiamo insieme per una sanità più equa e attenta ai diritti dei pazienti, ma anche di tutti gli oltre 2 milioni di lavoratori ogni giorno in prima linea». Lo ha detto il ministro della Salute, Giulia Grillo, intervenendo sabato al Consiglio nazionale della Fnopi, la Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche. Dopo aver portato il suo saluto ai 102 presidenti degli Ordini provinciali e al Comitato centrale dell’Ordine nazionale, che rappresenta oltre 450mila infermieri, il Ministro ha promesso che la professione sarà tra i giocatori titolari nella partita in cui si gioca il futuro del Servizio sanitario nazionale». Tra gli obiettivi del Governo, ha continuato Grillo, «c’è il superamento del blocco delle assunzioni e del tetto che lega la spesa del personale al 2004, per tutti gli operatori e soprattutto per il vostro comparto, dove ci sono carenze gravissime e storture che si sono stratificate nell’ultimo decennio e che mettono a rischio i servizi». Tra i provvedimenti più recenti, ha continuato il Ministro, c’è anche stato l’azzeramento del Consiglio superiore di Sanità, «e nell’esaminare chi erano i componenti uscenti mi sono accorta che non solo mancavano le rappresentanze di molte professioni, ma non c’era neppure un infermiere: ora ci sarà, ve lo assicuro».
«Ho notato» ha detto ancora Grillo «un livello crescente di insoddisfazione nei cittadini per il servizio sanitario: vorrei che tutti comprendessero l’importanza della nostra sanità, del nostro servizio unico, pure con i suoi difetti. Dobbiamo recuperare il rapporto con il cittadino paziente e voi siete quelli più prossimi a lui, quelli che passano con lui più tempo professionalmente. Difendiamo il Ssn universalistico e pubblico: non credo sia civile un paese che non garantisce le cure a una persona senza assicurazione».