Non ci saranno tagli alla spesa sanitaria, anche perché chi volesse farlo «dovrebbe passare sul mio cadavere». Lo ha detto il ministro della Salute, Giulia Grillo, a margine dell’evento organizzato a Roma per presentare la riforma del sistema sportivo: «Abbiamo appena visto» ha detto «quanto investire oggi in sanità significhi risparmiare domani. Sarebbe folle, come se in una famiglia non si investisse nella cultura dei figli. La scelta peggiore che si può pensare di fare».
L’intervento del Ministro fa seguito alla recente pubblicazione del Rapporto sulla politica di bilancio per il 2019, redatto dall’Ufficio parlamentare di bilancio: secondo la relazione, per trovare i 23 miliardi con cui scongiurare l’aumento dell’iva nel 2020 e al 29 per lo stesso scopo nel 2021, saranno necessarie economie consistenti sulla spesa pubblica e allo stato attuale la Sanità rappresenta l’unica voce realmente «aggredibile». Di avviso diametralmente opposto anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: «Vi assicuro» ha detto il premier ai giornalisti «che faremo il massimo per garantire il diritto alla salute. Nessun taglio, investiamo su sanità, ricerca e innovazione tecnologica».