«La liberalizzazione dei farmaci di fascia C non è nel contratto di Governo, ma stiamo interloquendo con la Lega per trovare un punto d’incontro». Lo ha scritto il ministro della Salute, Giulia Grillo, in un messaggio pubblicato ieri sul social network Instagram. Rispondendo a un farmacista che le chiedeva quale fosse oggi la posizione del suo partito sul tema, il Ministro ha confermato che la deregulation dei farmaci con ricetta «è una misura che io ho sempre sostenuto con convinzione e in cui continuo a credere». Come aveva già detto la settimana scorsa il sottosegretario alla Salute, Armando Bartolazzi, in risposta a un’interrogazione parlamentare, il tema non appartiene però alle materie sulle quali M5S e Lega hanno concordato una linea comune. Di conseguenza – conclude Grillo – è in corso un confronto con il Carroccio nel tentativo di trovare un’intesa.
Intanto, ieri alla Camera il ddl di conversione del decreto semplificazioni ha ricevuto dall’aula l’ultimo via libera. Sono stati invece bocciati per inammissibilità i due ordini del giorno – primi firmatari Giorgio Trizzino (M5S) e Michela Rostan (Leu) – che chiedevano al Governo di intervenire per limitare la presenza del capitale nella proprietà delle farmacie e per liberalizzare i farmaci con ricetta.