Ora che anche l’Aifa ha dato l’ok, i pediatri sono pronti a vaccinare contro covid i ragazzi dai 12 a 15 anni. Lo dice all’Adnkronos Paolo Biasci, presidente della Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp): «Abbiamo un protocollo nazionale con indicazioni precise. Ora tocca alle Regioni: i nostri rappresentanti a livello locale attendono di essere convocati per dare seguito applicativo a quello che c’è scritto nel protocollo nazionale.
Biasci ricorda le parole pronunciate ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha invitato il Ssn a usare il più possibile i pediatri di libera scelta per vaccinare nell’età pediatrica. «Il protocollo lo abbiamo già firmato un mese e mezzo fa con il ministro Speranza e l’allora presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonacini» osserva «in quel documento sono già scritte le cose importanti».
Ora, prosegue, la palla è delle Regioni: «Il generale Figliuolo ha parlato di una transizione delle somministrazioni dagli hub alla medicina del territorio, saremo pronti concretamente quando le Regioni ci metteranno nelle condizioni di poter operare. Se i costosi hub hanno dato una risposta nella fase emergenziale, è evidente che non potrà essere così per sempre. Dobbiamo pensare a un modello più stabile, più normale, che sarà più paragonabile alle campagne vaccinali antinfluenzali e che si basano su un maggiore ruolo del territorio».