Rimane intensa l’attività ispettiva del Comando carabinieri per la tutela della salute sulla distribuzione dei dispositivi medici e sanitari, allo scopo di accertare pratiche commerciali illegali o fraudolente, anche sui canali online. Numerosi, in particolare, gli interventi che hanno consentito di intercettare e bloccare articoli sanitari e presidi medici importati irregolarmente e privi delle garanzie di sicurezza richieste dalle norme vigenti. Svariati sequestri – per un totale di oltre 14mila confezioni – hanno riguardato prodotti disinfettanti privi dei requisiti di legge, fabbricati in strutture abusive e igienicamente carenti o commercializzati facendo riferimento a proprietà igienizzanti inesistenti.
Il Nas di Roma, unitamente all’Agenzia delle Dogane, ha sequestrato duemila confezioni di gel igienizzante e 70mila guanti in lattice, importati dall’estero e in via di distribuzione nella filiera commerciale della Capitale: privi della documentazione di trasporto, delle prescritte diciture in lingua italiana e, dove prevista, di marcatura Ce, i prodotti erano conservati in un magazzino di un’azienda all’ingrosso di articoli casalinghi e da regalo.
Il Nas di Torino ha deferito alla procura della repubblica la titolare di una farmacia per aver commercializzato 200 mascherine facciali di protezione sterili importate dalla Cina e prive della marcatura Ce, dunque vendute senza i requisiti di legge.
Il Nas di Napoli ha proceduto al sequestro penale di 439 confezioni di un igienizzante mani posto in vendita da un supermercato come «biocida», riportante in etichetta la dicitura «elimina fino al 99,9% batteri, funghi e virus… attivo su virus (coronavirus, hiv, hbv, hcv)» ma privo di alcuna autorizzazione ministeriale. Le verifiche, estese al laboratorio partenopeo che ha prodotto l’igienizzante, si sono concluse con il sequestro giudiziario dei locali, delle attrezzature, dei materiali per il confezionamento (etichette, confezioni, tappi) e di altre 586 confezioni, attribuite in etichetta a una ditta produttrice inesistente.
I Nas di Caserta e di Napoli hanno sequestrato in un esercizio all’ingrosso di alimenti e generi vari 5.580 confezioni di igienizzante che in etichetta vantava «proprietà germicida e battericida superiori al 99,9%», privo della prescritta registrazione come biocida e presidio medico-chirurgico. Un farmacista è stato deferito all’autorità giudiziaria per frode in commercio e immissione sul mercato di prodotti privi di registrazione.
Il Nas di Bari, in due distinte operazioni, ha sequestrato 10.500 confezioni di sapone liquido e di gel igienizzante per mani, prive in etichetta della prescritta registrazione sul portale europeo dei cosmetici e di indicazioni del lotto produzione. Valore complessivo della merce in sequestro è stimata in euro 18.000 circa.