Riguarda soltanto le farmacie e le parafarmacie italiane l’accordo tra Aifa ed eBay che blocca la vendita di farmaci senza obbligo di ricetta sulla nota piattaforma internazionale di e-commerce. Lo stop, invece, non ha alcun effetto sui rivenditori d’oltreconfine, che continuano imperterriti a proporre Sop e Otc ai frequentatori italiani di eBay. Per appurarlo è sufficiente una veloce ricerca sul market place con il nome qualche affermato brand: Voltaren dalla Polonia e dalla Gran Bretagna, Canesten ancora dal Regno Unito, Imodium, Nurofen e così via. Certo, acquistare dall’estero sarebbe vietato, ma le pagine che commercializzano tali farmaci tendono a trarre in inganno: le confezioni sono quelle dei Paesi di origine ma spesso la grafica è quasi identica e una parte dei testi che compongono la scheda è in italiano. Risultato, il navigatore riesce comunque a capire che il prodotto in vendita arriva da un altro Paese, ma lingua e confezione potrebbero indurlo a ritenere che tutto sia comunque legale.
«E’ un problema di cui siamo informati» ammette a FPress Domenico Di Giorgio, direttore dell’Ufficio qualità dell’Aifa «purtroppo intervenire anche sui rivenditori che risiedono in Stati esteri significa andare a toccare indirizzi che ancora non sono consolidati e condivisi a livello internazionale». Farmacie e parafarmacie italiane, infatti, non possono vendere su eBay in virtù di una circolare del ministero della Salute che vieta la commercializzazione dei farmaci tramite piattaforme web di terze parti, i cosiddetti market place. Ma in altri Paesi le norme non sono altrettanto severe. «Ci stiamo lavorando perché il nostro obiettivo è arrivare a una posizione comune anche su questo» riprende Di Giorgio «ma per ora con eBay abbiamo dovuto limitarci agli esercizi che operano in Italia. In ogni caso, è una collaborazione che ha già dato parecchi frutti: in circa due anni di lavoro eBay ha escluso parecchi operatori, su nostra segnalazione così come di Federfarma e Fofi».
La piattaforma, in particolare, ha messo a punto un sistema di filtri che consentono di rifiutare all’origine offerte illegali. In sostanza, si tratta di una blacklist con parole-chiave opportunamente selezionate, sempre aggiornato in base alle segnalazioni di Aifa e farmacie. Più cresce la blacklist e più si affinano i filtri, anche se al momento le maglie risultano ancora larghe. E così, a girare su eBay è ancora possibile imbattersi in diversi rivenditori italiani che fanno affari su eBay vendendo Buscopan, Nurofen, Momendol, Essaven e così via.