Dovrebbe andare a un nome ben noto e apprezzato dalle farmacie italiane l’incarico di sottosegretario alla Salute lasciato libero dal leghista Maurizio Fugatti, eletto a ottobre alla presidenza della Provincia autonoma di Trento. E’ la novità che arriva dalla seduta di ieri del Consiglio dei ministri, nella quale – recita un comunicato stampa – è stata esaminata «la proposta di nominare, di concerto con il ministro della Salute, Giulia Grillo, Luca Coletto sottosegretario di Stato alla Salute». La nomina deve ancora essere ratificata da un decreto del presidente della Repubblica, ma diversi osservatori hanno già visto nella scelta il segnale che la Lega vuole tornare a esercitare un ruolo forte anche nelle politiche sanitarie, attraverso il rappresentante di un’amministrazione che quest’anno è sul podio delle Regioni benchmark.
Soddisfazione per la candidatura, ovviamente, dai farmacisti veneti. «Non possiamo che accogliere positivamente la notizia» commenta il presidente di Federfarma Veneto, Alberto Fontanesi «Coletto ha maturato una lunga esperienza in Sanità e conosce molto bene i suoi problemi così come il suo sistema. Ha sempre considerato la farmacia un presidio insostituibile della sanità territoriale e nella nostra regione si è sempre battuto per valorizzarne il ruolo». «Coletto è un manager di grandi capacità che ha fatto bene alla Sanità regionale» è il giudizio del presidente di Farmacieunite, Franco Gariboldi Muschietti «abbiamo la massima stima di lui e lo consideriamo senz’altro un amico delle farmacie». Alla guida dell’assessorato alla Sanità dal 2010, Coletto ha rivestito per diversi anni anche la carica di coordinatore della commissione Salute nella Conferenza delle Regioni. «In quel ruolo» ricorda la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «abbiamo avuto modo di apprezzarlo per capacità e disponibilità al dialogo».