La variante covid Xbb.1.16, denominata Arturo, è arrivata in Italia. A identificarla, come riferisce un comunicato dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, è stata l’equipe del professor Fausto Baldanti, direttore dell’inità di Microbiologia e virologia del Irccs San Matteo di Pavia. «Al momento non si ha notizie di altre identificazioni a livello italiano» commenta Bertolaso «abbiamo prontamente avvisato il ministero della Salute e i nostri laboratori sono in continuo contatto con l’Istituto superiore di sanità, con i quali collaborano alla sorveglianza nazionale».
L’assessore ha quindi rivolto i propri complimenti per «l’importante attività di sorveglianza» al professor Baldanti e alla sua equipe, così come «a tutti i laboratoristi lombardi che continuano l’attento lavoro di analisi».
La variante Arturo, spiega Baldanti «è stata identificata attraverso lo screening attivo presso l’ospedale, che include sia pazienti ricoverati sia i pazienti che accedono al Pronto soccorso. Il Centro europeo per il controllo delle malattie infettive (Ecdc) non ha ancora associato la variante a caratteristiche di maggiore impatto né per gravità, né per capacità infettiva. Al momento stiamo valutando attentamente la situazione».
«Per questa nuova variante» conclude l’assessore Bertolaso «non sono presenti evidenze per prevedere misure aggiuntive: rimane sempre importante come prevenzione, non solo per il covid, ma per tutti i virus respiratori, una corretta igiene delle mani e l’utilizzo di mascherine in presenza di persone fragili/malate e quando si hanno i sintomi dell’influenza».