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Infermieri, su carenze di organico Grillo promette alla Fnopi: daremo risposte

21 Settembre 2018

Per affrontare l’emergenza rappresentata dalle carenze di infermieri che gravano sulle strutture del Ssn, il ministero della Salute «sta pensando di istituire un gruppo tecnico permanente formato da rappresentanti del dicastero, della Federazione degli ordini degli infermieri e delle associazioni dei cittadini». E’ quanto ha dichiarato il ministro della Salute, Giulia Grillo, al termine dell’incontro di ieri con una delegazione della Fnopi guidata dalla presidente, Barbara Mangiacavalli, e dalla vicepresidente Ausilia Pulimeno.

Al centro del colloquio l’allarme lanciato nei giorni scorsi dalla Fnopi, le cui stime parlano di organici inferiori al fabbisogno per quasi 53mila unità. In particolare, il Ssn è afflitto da sovrabbondanza di medici (se ne contano 3,8 ogni 1.000 abitanti, a fronte di una media Ue del 3,6) e penuria di infermieri: ce ne sono 6,1 ogni 1.000 abitanti quando la media europea è di 8,4. Ne risulta un rapporto medici-infermieri di 1 a 5, mentre in Europa la media è di 2 a 3: «Se mancano i medici» è l’avvertimento della Fnopi «figuriamoci gli infermieri».

In alcune regioni, poi, le carenze sono ancora più drammatiche: soltanto Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Molise e Bolzano possono vantare un rapporto ottimale medici-infermieri di 1 a 3, nel resto del Paese i vuoti vanno dalle 616 unità delle Marche alle quasi diecimila della Sicilia. Ne conseguono evidenti rischi per i pazienti e per gli stessi operatori: «Ogni infermiere» spiega la Fnopi «dovrebbe assistere al massimo sei pazienti, attualmente ne assiste 11 e nelle Regioni dove la carenza è maggiore si arriva anche a 17».

Nell’incontro, il ministro Grillo ha promesso massimo impegno per risolvere i problemi di organico. «Quando parliamo di infermieri» ha ricordato «parliamo di 440mila persone che lavorano tutti giorni e le notti, compresi Natale, Pasqua e Capodanno. Ho ben presente che il Contratto nazionale sottoscritto a febbraio ha necessità di trovare una copertura finanziaria nella Legge di Bilancio, faremo il possibile». «Il ministro» ha detto dal canto suo la presidente Mangiacavalli «ha dato la sua disponibilità a inserire i temi della nostra professione nella sua agenda e in quella del Governo. Lavoriamo tutti e con grande impegno nella stessa direzione: la salute dei cittadini».