La stagione influenzale 2019-2020 è ufficialmente entrata nella fase epidemica. Lo certifica l’ultimo bollettino di Influnet, l’osservatorio dell’Istituto superiore di sanità, relativo alla settimana che va dal 9 al 15 dicembre: l’incidenza complessiva degli ammalati ha raggiunto i 3,43 casi ogni mille assistiti, che sale a 9 per mille assistiti tra i bambini al di sotto dei cinque anni. Soltanto nella settimana di osservazione (la cinquantesima del 2019) i casi stimati ammontano a 207.000, per un totale dall’inizio della sorveglianza di quasi 1,1 milioni.
A livello locale, le regioni che registrano i tassi più elevati sono Piemonte (4,72 casi ogni mille assistiti), Lombardia (4,09), Provincia autonoma di Trento (4,89), Emilia-Romagna (4,48), Umbria (4,32) e Marche (5,17). Per quanto concerne le face di età, i tassi toccano i 4,07 casi ogni mille assistiti tra i 5-14enni, 3,47 casi tra i 15-64enni e 1,54 tra gli over 64. «L’andamento della curva epidemica» è l’ultima annotazione di Influnet «è sovrapponibile a quella della scorsa stagione influenzale».
Intanto dalla Francia arrivano numeri più che lusinghieri per la vaccinazione in farmacia. Dall’inizio della stagione influenzale 2019-2020, infatti, sono oltre due milioni le persone sottoposte a profilassi dai farmacisti transalpini: in sostanza, quasi un vaccinato su quattro si è rivolto alle farmacie, una quota che invita il presidente della Fspf (Fédération des syndicats pharmaceutiques de France), Philippe Besset, a parlare di successo. «Il tasso di copertura tra i 65enni» dichiara «è arrivato al 54,8%, più di 5 punti rispetto all’anno scorso».
Superano i nove milioni, inoltre, le dosi vaccinali dispensate finora dalle farmacie francesi, ma per Besset si può fare ancora di meglio. E infatti, l’invito che la Fspf rivolge alle farmacie associate è quello di sfruttare i loro gestionali per individuare i pazienti delle fasce a rischio che ancora non si sono vaccinato e convincerli a farlo. «Quasi la metà della popolazione target non si è ancora vaccinata» ricorda Besset «possiamo accrescere ancora la copertura vaccinale».