Il rapporto settimanale RespivirNet, redatto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), registra un ulteriore incremento dei casi di sindromi simil-influenzali nella settimana dal 13 al 19 gennaio 2025 (settimana 03). Il livello di incidenza ha raggiunto i 15,0 casi per mille assistiti, in aumento rispetto ai 14,4 della settimana precedente. Secondo gli esperti, è probabile che la stagione influenzale abbia raggiunto il picco.
Distribuzione per fasce di età
L’aumento dei casi si concentra soprattutto nelle fasce pediatriche, mentre i valori risultano stabili tra giovani adulti e anziani. In particolare, l’incidenza per i bambini sotto i 5 anni ha raggiunto 34,2 casi per mille assistiti, rispetto ai 25,3 della settimana precedente. Gli altri dati per fascia d’età includono:
Bambini e ragazzi tra 5-14 anni: 17,54 casi per mille;
Adulti tra 15-64 anni: 15,31 casi per mille;
Over 65: 8,06 casi per mille.
Il livello di incidenza ha superato la soglia basale (5,65 casi per mille) in tutte le Regioni e Province Autonome (PPAA) che partecipano alla sorveglianza. Le aree più colpite, con valori superiori ai 15 casi per mille, includono Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo e Campania.
Si segnala, tuttavia, che in alcune regioni l’incidenza potrebbe essere sottostimata a causa del numero limitato di medici e pediatri che hanno trasmesso i dati. Basilicata e Calabria continuano a non partecipare alla sorveglianza epidemiologica.
Durante questa settimana, 1.362 medici sentinella hanno raccolto dati su una popolazione complessiva di 1.802.553 assistiti, pari al 3,9% della popolazione delle regioni aderenti. I casi stimati di sindrome simil-influenzale in Italia ammontano a circa 886.000, portando il totale dall’inizio della sorveglianza stagionale a 7.705.000.
