È in netta frenata per non dire retromarcia la crescita delle sindromi simil-influenzali, che nella settimana 49 (dal 5 all’11 dicembre) mostra un tasso di 15,5 casi per mille assistiti a fronte dei sedici casi dei sette giorni precedenti. È l’aggiornamento proveniente dall’ultimo bollettino di Influnet, l’osservatorio dell’Istituto superiore di sanità: nella fascia di età 0-4 anni, dice il rapporto, l’incidenza è di 50,62 casi per mille assistiti, che calano a 27,56 tra i 5-14enni, a 12,81 tra i 15-64enni e a 6,49 casi per mille assistiti tra gli over 65.

In tutte le Regioni che hanno attivato la sorveglianza (fuori solo Calabria e Sardegna), il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è sopra la soglia basale dei 3,16 casi ogni mille abitanti. In sei ha ha ragginuto un’intensità molto alta molto alta (sopra i 17,36 casi per mille assistiti): Piemonte (19,81), Bolzano (20,06), Emilia-Romagna (18), Toscana (19,51), Marche (21,22) e Abruzzo (22,58).