Continuano a crescere vertiginosamente i contagi da sindrome simil-influenzale, che nella settimana 46 (dal 14 al 20 novembre) toccano i 9,5 casi per mille assistiti, quasi due punti e mezzo in più rispetto ai sette giorni precedenti. I numeri arrivano dall’ultimo bollettino di Influnet, la rete di sorveglianza che fa capo all’Istituto superiore di sanità: a soffiare sulle percentuali, dice il rapporto, sono anche altri agenti patogeni come rhinovirus e adenovirus, fatto sta comunque che ormai sono sette le regioni dove l’incidenza ha superato la soglia del livello di intensità media, ossia 9,37 casi ogni mille assistiti.

Più in dettaglio, nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza ammonta nella terza settimana di novembre a 29,63 casi per mille assistiti, nella fascia 5-14 anni a 16,13, tra i 15-64enni a 7,99 e tra gli over 65 anni a 3,98 casi per mille assistiti.

Sono sette, come si diceva, le regioni dove il tasso dei contagi supera il livello di media intensità: Piemonte (9,92), Lombardia (14,36), Veneto (10,74), Emilia-Romagna (12,23), Toscana (9,66), Umbria (11,66) e Marche (10,82). Altre tre Regioni, Campania, Calabria e Sardegna, non hanno attivato la sorveglianza InfluNet.