Continua lentamente a calare la curva dei casi di sindromi simil-influenzali registrati da Influnet, l’osservatorio coordinato dall’Istituto superiore di sanità: nella 50a settimana del 2022 (dal 12 al 18 dicembre) l’incidenza scende a 15 casi per mille assistiti, lo 0,6% in meno di sette giorni prima. Il tasso dunque resta ancora a un livello di intensità elevato (cioè sopra i 14,37 casi) ma il picco sembra ormai raggiunto. «L’andamento delle sindromi simil-influenzali» avverte l’ultimo bollettino «è sostenuto oltre che dai virus influenzali anche da altri patogeni come il virus respiratorio sinciziale, soprattutto nei bambini molto piccoli».
Nella fascia di età 0-4 anni, continua il bollettino, l’incidenza è pari a 45,57 casi per mille assistiti; tra i 5-14enni si ferma a 22,77 casi, nella fascia 15-64 anni a 13,25 e tra gli individui over 65 ammonta a 6,77 casi per mille assistiti.
Nella settimana, infine, tutte le Regioni che hanno attivato la sorveglianza mostrano un’incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale (3,16 casi). In cinque Regioni il tasso è a un livello molto elevato: Piemonte (21,28), Toscana (20,95), Umbria (18,99), Marche (21,87), Abruzzo (24,53).