La stagione 2023/2024 si è chiusa con coperture vaccinali per l’influenza in calo rispetto al periodo precedente, dal 20,2% del 2022/2023 al 18,9% di quest’anno. I dati, provenienti dal ministero della Salute e diffusi ieri da Quotidiano Sanità, non invitano all’ottimismo: rispetto al boom registrato tre anni fa, durante la stagione pandemica 2020/2021, quando la copertura aveva raggiunto il 23,8%, si osserva una diminuzione di cinque punti percentuali che non fa ben sperare per la stagione influenzale entrante, che dovrebbe partire già dal prossimo mese.
In particolare, dovrebbe preoccupare il calo tra gli over 65, dove la riduzione nell’ultimo anno è di 3,4 punti percentuali, dal 56,7% della stagione 2022/2023 al 53,3% nel 2023/2024. Un trend negativo che si allontana ulteriormente dal target minimo del 75% fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Anche a livello regionale la diminuzione è quasi generalizzata, con poche eccezioni come la Provincia Autonoma di Bolzano, la Liguria e le Marche, che mostrano un lieve aumento, e il Molise, dove la copertura è rimasta invariata.
È allora legittimo sperare che nella stagione a venire la tendenza possa essere invertita anche grazie al ruolo chiave che possono svolgere le farmacie. Queste infatti, in prima linea nella promozione e somministrazione dei vaccini, potrebbero contribuire a sensibilizzare la popolazione e facilitare l’accesso alle vaccinazioni, specialmente nelle regioni dove i tassi di copertura sono più bassi (vedi tabella sopra). Le esperienze maturate in molti dei Paesi dove la vaccinazione antinfluenzale in farmacia è realtà già da molto tempo, infatti, dimostrano che la prossimità e l’accessibilità dei presidi farmaceutici è una leva importante per accrescere la copertura, soprattutto tra la popolazione più anziana. Lo conferma il riconoscimento conferito a Federfarma Lombardia lo scorso gennaio nell’ambito della decima edizione di “Milano… Vaccina”, il premio organizzato dalla Sicupp (Società italiana delle cure primarie pediatriche) in collaborazione con il servizio Igiene e sanità pubblica dall’Ats di Milano con l’obiettivo di segnalare coloro che più contribuiscono al successo delle campagne vaccinali, per quanto fatto nella stagione 2023/2024 dalle farmacie lombarde con oltre 600mila vaccinazioni antiflu dall’ottobre precedente. «Anche quest’anno» commenta Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «lavoreremo con impegno perché i cittadini lombardi possano avere i loro vaccini sotto casa e senza attese».
