Nella quarta settimana di gennaio ammontano a circa 725mila i casi stimati di sindrome influenzale, un numero che porta a 3,6 milioni il totale degli episodi segnalati dall’inizio della stagione e avvicina ulteriormente l’arrivo del picco, previsto per i prossimi giorni. E’ il quadro che arriva dall’ultimo Bollettino di Influnet, la rete di sorveglianza coordinata dall’Istituto superiore di sanità con il sostegno del ministero della Salute: l’incidenza media dei casi stimati sale a 12 ogni mille assistiti, quella in età pediatrica (fino a cinque anni) sale nella quarta settimana (21-27 gennaio) a 37 ogni mille assistiti. Meno falcidiate le altre classi di età: nella fascia di età 5-14 anni il tasso è di 18,53 casi ogni mille assistiti, tra i 15-64enni cala a 10,95, tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 4,19.

Tra le regioni, i picchi più alti si registrano nella Provincia autonoma di Trento, in Umbria, nelle Marche, in Abruzzo, in Campania e in Calabria, dove l’incidenza ha superato nella quarta settimana i 15 casi ogni mille assistiti. Anche se – avverte Influnet – i tassi registrati in alcune regioni sono «fortemente influenzati dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato, al momento, i loro dati».