E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 26 settembre il decreto del ministero della Salute che aggiorna l’elenco unico delle sostanze e dei preparati vegetali autorizzati all’impiego negli integratori alimentari. La lista precedente risale al 27 marzo 2014, quando un altro decreto ministeriale aveva integrato l’elenco delle piante ammesse a livello nazionale (ex dm 9 luglio 2012) con la cosiddetta lista Belfrit, il documento approntato dalle autorità regolatorie di Belgio, Francia e Italia (da cui l’acronimo) che elenca le vitamine e i minerali autorizzati nella fabbricazione dei “botanical” che aspirano alla qualifica di integratore alimentare.
Il decreto pubblicato la settimana scorsa riunisce le due liste e le aggiorna sulla base delle indicazioni provenienti dalle più recenti evidenze scientifiche o dalla procedura di mutuo riconoscimento tra Stati membri. Inoltre autorizza la commercializzazione fino a esaurimento scorte dei prodotti contenenti piante non più presenti in elenco, purché immessi sul mercato o etichettati prima dell’entrata in vigore del provvedimento. Scatta invece il principio del mutuo riconoscimento sugli integratori alimentari non conformi a quanto previsto dal decreto ma legalmente fabbricati e commercializzati in un altro Stato membro dell’Unione europea o in Turchia, o ancora sui prodotti legalmente fabbricati in uno Stato dell’Efta.