Nel settore del lavoro privato rimarrà almeno fino a metà giugno l’obbligo di indossare la mascherina negli ambienti condivisi, all’aperto o al chiuso. E’ quanto hanno concordato ieri ministeri del Lavoro e della Salute, Inail e parti sociali riguardo al Protocollo sulle misure di contrasto alla pandemia firmato nel 2020 e aggiornato nel 2021.
Il documento, hanno concordato tutti i presenti, risulta ormai superato in alcuni punti, per esempio a proposito di misurazione della temperatura e accessi dedicati. A metà giugno si procederà a un aggiornamento, ma intanto Ministeri e sindacati hanno ribadito l’importanza di indossare la mascherina dove c’è «una presenza promiscua».
«Bene la conferma del Protocollo così com’è in tutte le sue parti» ha affermato in una nota la segreteria confederale della Cgil «è importante che oggi sia l’Inail sia il ministero della Salute abbiano ribadito che i rischi Covid sono ancora presenti. Riteniamo quindi fondamentale che il Protocollo e i comitati continuino a svolgere il loro ruolo essenziale a fronte di una pandemia che non è purtroppo ancora finita».
La decisione di mantenere in validità il Protocollo ancora per un mese abbondante fa scattare a ruota l’aggiornamento dei protocolli locali da parte dei comitati aziendali. «Sarà necessario qualche aggiornamento rispetto a particolari misure prese durante il periodo peggiore della pandemia» ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Ivana Veronese «ma il Protocollo resta valido. Quindi le mascherine continueranno ad essere fornite dai datori di lavoro come dpi e anche le altre misure presenti dovranno essere rispettate. I Comitati aziendali o territoriali/settoriali continueranno a svolgere un importante ruolo attivo. Entro giugno aggiorneremo il protocollo, ma di certo continueremo ad avere un documento nazionale e gli accordi applicativi nei settori e nelle filiere finché ci sarà rischio di contagio».