Cala da sette a cinque giorni il periodo d’isolamento che devono osservare le persone positive al covid ma asintomatiche da almeno 48 ore. La quarantena, invece, può essere interrotta dopo 14 giorni, anche senza tampone, nel caso in cui il soggetto mostri una «positività persistente». Sono le indicazioni che arrivano dalla circolare diffusa ieri dal ministero della Salute per aggiornare le regole su contatti stretti e isolamento in caso di infezione da Sars-CoV-2.
Con il documento, firmato dal direttore generale, Giovanni Rezza, il Ministero prende ufficialmente atto «dell’attuale evoluzione del quadro clinico dei casi di malattia da covid-19», sulla base del parere espresso dal Consiglio superiore di sanità il 24 agosto scorso.
In sostanza, le persone risultate positive a un test diagnostico molecolare o antigenico per Sars-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento secondo due distinte modalità
– per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché al termine del periodo venga effettuato un test antigenico o molecolare con risultato negativo.
– in caso di positività persistente, si potrà interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test.
Per i contatti stretti di caso di infezione da Sars-CoV-2, conclude il Ministero, sono tuttora vigenti le indicazioni contenute nella Circolare 19680 del 30 marzo 2022, con oggetto «Nuove modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso Covid-19».