Il vaccino anti-covid di Johnson&Johnson (o meglio, della controllata belga Janssen) che sarà fornito alle farmacie del territorio arriverà nei Paesi Ue dal prossimo 19 aprile. Ad anticiparlo una comunicazione del gruppo farmaceutico, che sta già distribuendo il suo prodotto negli Stati Uniti e in Sud Africa. L’Ue, secondo i dati forniti dalle autorità europee, ha ordinato 200 milioni di dosi con un’opzione per altri 200 milioni e la fornitura complessiva per il trimestre aprile-giugno dovrebbe ammontare a 55 milioni di fiale.
Per aumentare la produzione, Johnson & Johnson ha stipulato diversi accordi con imprese e subappaltatori europei, che si occuperanno della formulazione o dell’infialamento: Sanofi in Francia, Catalent in Italia e Idt Biologika in Germania, mentre il principio attivo arriverà dal sito del gruppo ubicato a Leiden, nei Paesi Bassi.
Il vaccino si basa su un adenovirus modificato per impedirne la replicazione e viene somministrato in un’unica dose. Studi condotti negli Stati Uniti, Brasile e Sud Africa riferiscono di un’efficienza del 66% nella prevenzione dei sintomi da Covid-19, che sale al 76% nelle forme gravi della malattia e al 96% nelle complicane che richiedono il ricovero.
Tra gli altri vantaggi del vaccino, la conservazione a temperature convenzionali (tra 2 e 8 ° C) e l’efficacia attestata sulle varianti sudafricana e brasiliana. Il vaccino viene fornito in un flaconcino multidose pronto per l’uso, quindi non è necessario ricostituirlo. Ciascun flaconcino può somministrare 5 dosi da 0,5 ml (per un volume totale di 2,5 ml).