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Aifa impartisce un nuovo blocco delle esportazioni, stavolta sul Questran

25 Settembre 2019

Dopo il Sinemet, tocca al Questran subire il blocco temporaneo dell’Aifa sulle esportazioni. A ufficializzare l’intervento un comunicato diffuso ieri dalla stessa Agenzia per avvertire che il farmaco «non risulta più carente sul territorio nazionale». La decisione di sospenderne l’export, a prescindere dalla confezione, discende quindi dalle stesse considerazioni del caso Sinemet: dato che l’irreperibilità ha riguardato anche altri Paesi, lo stop delle esportazioni serve a «garantire la disponibilità di quantitativi sufficienti a rispondere alle esigenze di cura di tutti i pazienti italiani».

Superato lo stato di carenza, avverte ancora l’Aifa, è possibile che il farmaco possa essere interessato da un improvviso picco di richieste. La raccomandazione, quindi, è quella di procedere ai nuovi ordini in modo consapevole ed evitare «corse all’approvvigionamento». L’azienda produttrice del Questran è la tedesca Cheplapharm Arzneimittel Gmbh, che lo commercializza in Italia, Belgio, Germania, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Argentina e Brasile. L’Aifa, conclude la nota, è in costante contatto con l’impresa «per risolvere eventuali problemi e assicurare la massima capillarità nella distribuzione delle confezioni ora disponibili su tutto il territorio nazionale».