L’obbligo della mascherina rimarrà fino al 15 giugno ma con un netto ridimensionamento rispetto alla casistica attuale: occorrerà indossarla ancora su mezzi di trasporto e spettacoli al chiuso, se ne potrà fare a meno in discoteche e sale da ballo. E’ quanto prevede l’ordinanza che il ministro della Salute, Roberto Speranza, si accinge a firmare nelle prossime ore e che il Governo ha già tradotto in un emendamento al decreto Riaperture, all’esame dell’Affari sociali per la conversione in legge.

I contenuti, riportati ieri dalla stampa nazionale, sono quelli già anticipati nei giorni scorsi dai sottosegretari alla Salute SIleri e Costa: fino a metà giugno si dovrà continuare a usare le Ffp2 sui mezzi del trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, così come negli spettacoli in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo; stesso discorso per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Fanno eccezione le discoteche, dove non sarà più necessaria la mascherina non appena l’ordinanza entrerà in vigore.

Mascherine obbligatorie fino al 15 giugno anche per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le Rsa, gli hospice, le strutture riabilitative e le strutture residenziali per anziani».

Discorso a parte per i luoghi di lavoro, dove continueranno a essere applicati i protocolli sottoscritti da Confindustria e sindacati: permane la raccomandazione di proteggere naso e bocca laddove opportuno, ma non ci sono obblighi a meno che non lo stabiliscano gli accordi aziendali.