Il decreto Milleproroghe lascia la Camera con il voto favorevole dell’Aula è prende la via del Senato, dove dovrebbe approdare mercoledì prossimo per la terza lettura. E’ l’esito della burrascosa seduta di ieri di Montecitorio, dove il testo è passato con 329 sì e 220 no dopo la decisione del Governo di porre la questione di fiducia. Passa quindi l’emendamento della maggioranza che trasforma in legge la circolare dei ministeri di Salute e Istruzione che prolungava di un anno l’autocertificazione scolastica per l’assolvimento dell’obbligo vaccinale. La proposta di modifica cancella un altro emendamento al Milleproroghe, approvato pochi giorni prima, che invece ripristinava integralmente le disposizioni della legge Lorenzin. Un ripensamento della coalizione giallo-verde che ha continuato a generare polemiche anche nella seduta parlamentare di ieri, dove la stessa Lorenzin ha parlato di «agguato alla scienza senza precedenti».
Con il Milleproroghe passano altre due disposizioni di diretto interesse per le farmacie: c’è il rinvio al primo gennaio 2019 della dematerializzazione della ricetta veterinaria e della prescrizione dei mangimi veterinari. E c’è il posticipo dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2019 del termine entro il quale i produttori di omeopatici devono ottenere dall’Aifa l’Aic per i loro preparati. Infine, slitta al 18 dicembre prossimo il pagamento delle imposte al consumo sulle sigarette elettroniche.
