Dal 20 settembre i preparati per uso orale a base di cannabidiolo saranno soggetti a ricetta non ripetibile e riservati alla distribuzione esclusiva in farmacia. È l’effetto del decreto del ministero della Salute datato 7 agosto e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di due settimane dopo: il testo, in sintesi, abolisce il decreto del 28 ottobre 2020 che aveva temporaneamente sospeso la riclassificazione delle composizioni per uso orale di cannabidiolo nella sezione B della Tabella delle sostanze stupefacenti e psicotrope.
Il Ministero aveva optato per la sospensione allo scopo di procedere a un’ulteriore riflessione sul provvedimento, per la quale aveva chiesto una valutazione a Istituto superiore di sanità e Consiglio superiore di sanità. Giunti tali pareri, il dicastero ha confermato la riclassificazione con il decreto del 7 agosto scorso, che di fatto riserva tali prodotti alla distribuzione esclusiva in farmacia. La disposizione, specifica l’ultimo decreto, entra in vigore dopo 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, quindi il nuovo regime di dispensazione si applicherà dal prossimo 20 settembre. Tali preparati, ricorda Federfarma in una circolare diffusa ieri, dovranno essere annotati in entrata e in uscita sul registro stupefacenti.
Contro il decreto si sono espressi nei giorni scorsi alcune forze politiche e rappresentanze dei distributori di prodotti a base di cannabis, che hanno ricordato recenti interventi di Oms e Corte di giustizia Ue secondo i quali il cbd non avrebbe proprietà stupefacenti.