I farmaci attualmente in stato di carenza sono 1.800 «ma in realtà soltanto 325 non hanno un’alternativa terapeutica disponibile. Quindi non bisogna fare allarmismi». Lo ha detto il presidente dell’Aifa, Robert Giovanni Nisticò, a margine dell’Assemblea pubblica di Farmindustria organizzata l’altro ieri a Roma. «L’Agenzia del farmaco» ha detto ancora Nisticò «è impegnata a livello nazionale e internazionale per contrastare queste indisponobilità», che vanno affrontate non soltanto sul momento ma anche «nel medio e lungo termine, facendo prevenzione».
Rientrano in questo genere di misure gli sforzi dell’Aifa per accelerare l’iter di approvazione dei nuovi farmaci: «Ci stiamo impegnando con la nuova commissione scientifico-economica» ha ricordato Nisticò «in modo da dimezzare o quanto meno ridurre considerevolmente i tempi per il rilascio dell’aic».