Ormai risale a Omicron il 100% dei casi osservati in Italia, con la sottovariante Ba.2 predominante e Ba.4 e Ba.5 in forte ascesa. È quanto riporta l’ultimo report (aggiornato al 7 giugno) di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute, realizzato in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler e 106 laboratori regionali, che hanno sequenziato 1.270 campioni.
I risultati, come detto, riportano la prevalenza di Omicron al 100%, con Ba.1 allo 0,32%, Ba.2 al 62,98%, Ba.4 all’11,41% e Ba.5 al 23,15%. Ormai tutti i commentatori parlano di probabile rimbalzo estivo e anche nei Paesi vicini c’è massima attenzione sui numeri: in Germania il ministero della Salute sta raccomandando l’uso della mascherina anche al chiuso e il secondo richiamo per le fasce fragili, in Francia – dove l’incidenza dei casi accertati è cresciuta in una settimana del 53% – le autorità sanitarie hanno ricordato le misure di distanziamento in vigore e invitato le categorie a rischio a vaccinarsi.
Mostra un rimbalzo anche la domanda di tamponi antigenici rapidi in farmacie e strutture sanitarie: dopo un calo costante per tutto maggio, nella settimana che va dal 6 al 12 giugno il totale dei test effettuati (863.254) cresce di quasi l’8% sui sette giorni precedenti. E cresce anche l’incidenza dei casi positivi sui tamponi settimanali: quasi il 15%, un valore che non si registrava dalla prima metà di maggio.