C’è anche il completamento della vaccinazione di tutto il personale sanitario «in prima linea nella diagnosi, nel trattamento e nella cura del covid-19», tra le priorità indicate nell’ordinanza emanata ieri dal commissario straordinario per l’emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo. Il provvedimento, che recepisce le linee guida del nuovo Piano vaccinale approvato il 12 marzo scorso con decreto del ministero della Salute, punta a richiamare all’ordine le Regioni e ripristinare la pianificazione originaria della campagna contro covid.

«La vaccinazione» recita l’ordinanza 6/2021 «rispetta il seguente ordine di priorità:

– persone di età superiore agli 80 anni;

– persone con elevata fragilità;

– persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni e, a seguire, quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni, utilizzando prevalentemente vaccini AstraZeneca come da recente indicazione dell’Aifa.

Parallelamente alle suddette categorie, è completata la vaccinazione di tutto il personale sanitario e sociosanitario in prima linea nella diagnosi, nel trattamento e nella cura del covid e di tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private. A seguire, sono vaccinate le altre categorie considerate prioritarie dal Piano nazionale, parallelamente alle fasce anagrafiche secondo l’ordine indicato. Le persone, che hanno già ricevuto una prima somministrazione, potranno completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino».

L’ordinanza troverà certamente accoglienza favorevole tra i farmacisti del territorio, dato che in alcune regioni risultano ancora da vaccinare diversi di loro, collaboratori e anche titolari.