Da dopodomani (giovedì 30 giugno) scattano le sanzioni previste dal decreto legge 152/2021 per gli esercenti e i professionisti che non accettano carte di credito o debito. In sostanza, da tale data chi rifiuterà un pagamento tramite Pos rischia una multa di 30 euro più il 4% del valore della spesa. Da notare che in base al dl citato in apertura, le sanzioni avrebbero dovuto entrare in vigore dal primo gennaio 2023, tuttavia il decreto Pnrr 2 approvato di recente dal Governo ha anticipato l’effettività delle sanzioni alla fine di giugno.

Come spiega Federfarma in una circolare, l’uso della moneta elettronica deve essere richiesto dal cliente, dunque la farmacia che accetta pagamenti in contanti perché è l’acquirente a preferirlo non incorre in alcuna sanzione. Stesso discorso nei casi di «oggettiva impossibilità tecnica» a ricevere carte di credito e di debito tramite Pos, per esempio in seguito a interruzioni dell’energia elettrica.

«L’accertamento delle violazioni» conclude Federfarma «sarà assicurato dagli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, nonché dagli organi addetti al controllo sull’osservanza delle disposizioni, quindi non degli organi dell’amministrazione finanziaria».