Paxlovid, l’antivirale di Pfizer per il trattamento dei pazienti che rischiano di sviluppare forme gravi di covid, dovrebbe distribuito in farmacia e non solo in ospedale. Lo ha detto in un’intervista al quotidiano La Stampa Francesco Vaia, direttore generale dell’ospedale Spallanzani di Roma: «Gli studi indicano un’efficacia attesa fino al 90%» osserva «ma la pillola va somministrata a non più di 5 giorni dalla comparsa dei sintomi. Quindi deve essere prescritta anche dai medici di famiglia e dispensata ai più fragili in farmacia».

Parla di prescrizione allargata ai medici di famiglia e di dispensazione portata sul territorio anche il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli. Ma l’orientamento non è quello del professor Vaia e i farmacisti del territorio di certo non gradiranno: «Chiediamo che i percorsi siano semplificati in modo tale da poter iniziare quanto prima possibile il trattamento» sono le parole di Anelli «ciò significa rendere possibile la prescrizione anche da parte del medico di base e soprattutto fare in modo che Paxlovid possa essere distribuito non solo nelle farmacie ospedaliere anche nelle farmacie distrettuali delle Asl, che effettuano la distribuzione diretta».