Si può mettere la parola fine al lungo contenzioso tra Regioni e industrie farmaceutiche sul ripiano degli sfondamenti patiti dalla spesa farmaceutica nel quinquennio 2013-2017. Con un comunicato diffuso venerdì, il ministero della Salute ha confermato che le aziende stanno completando il saldo dei 2,4 miliardi di euro pattuiti nel gennaio scorso da Conferenza delle Regioni e Farmindustria. «Le risorse sono nelle disponibilità del ministero dell’Economia» ha confermato il ministro Grillo all’AdnKronos «e saranno ridistribuite alle Regioni. Ora si potranno varare con maggiore determinazione interventi che vanno a favore dei cittadini, come l’abolizione del superticket. Da anni aspettavano di avere queste risorse a disposizione per organizzare servizi fondamentali per gli assistiti. Non va dimenticato che molte Regioni rischiavano di dover approvare bilanci in perdita per via di questi mancati incassi».
La precipitazione con cui il Ministero ha annunciato la chiusura del contenzioso non è però piaciuta alle Regioni. «Attendevamo da anni queste risorse» ricordano in una nota Antonio Saitta, assessore alla Sanità della Regione Piemonte, e Sergio Venturi, assessore dell’Emilia-Romagna «c’è stato un lungo lavoro istruttorio portato avanti dalla Conferenza delle Regioni, da Farmindustria e dal Governo. Un traguardo raggiunto con il concorso di tutti, rispetto al quale appare fuori luogo qualsiasi tentativo propagandistico di arrogarsene il merito esclusivo. Certamente il ruolo del Governo è stato fondamentale, così come quello delle Regioni che hanno svolto un essenziale lavoro preparatorio» concludono Saitta e Venturi «portato avanti in totale trasparenza e con la responsabilità di chi governa e gestisce i sistemi sanitari».