Cambia ancora pelle il Fascicolo sanitario elettronico (Fse), che a breve cederà il testimone all’Ecosistema dei dati sanitari (Eds), un nuovo ambiente dove verranno concentrate tutte le informazioni sanitarie dell’assistito in modo da ottimizzarne la gestione da parte degli operatori sanitari e la consultazione sicura da parte dei pazienti. La bozza di decreto del ministero della Salute (di concerto con Mef e con il sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio) è stata inviata alla Conferenza Stato-Regioni per l’esame di rito e ieri Quotidiano Sanità ne ha anticipato il testo.
Diverse le disposizioni che interessano il dossier farmaceutico, ossia la parte di Fse dove sono archiviate ricette e farmaci consumati dal paziente, che alimenterà l’Eds con i dati relativi a prescrizioni farmaceutiche e medicinali erogati. L’obiettivo, specifica la bozza, è quello di «favorire la qualità, il monitoraggio, l’appropriatezza nella dispensazione dei medicinali e l’aderenza alla terapia ai fini della sicurezza del paziente».
Il dossier, in particolare, contiene i dati anagrafici dell’assistito (inclusi recapito e Asl), le esenzioni, le ricette prescritte a suo nome (data, medico prescrittore, nre, farmaci prescritti identificati per nome, codice, dosaggio e posologia), erogazioni (confezioni, data, erogatore), piani terapeutici, somministrazioni (periodo, patologia, via e sito, dosi eccetera).
Il farmacista, dice ancora la bozza di decreto, avrà accesso pieno all’Eds per quanto concerne il dossier farmceutico, per gli altri contenuti invece sarà limitato ai «soli dati e documenti» che servono alle finalità di cui all’Allegato A, paragrafo 4.1.1 del decreto sul Fse 2.0: in sintesi, la distribuzione di farmaci (inclusa la verifica della terapia erogata), la registrazione e segnalazione di allergie e reazioni avverse ai farmaci, la prenotazione di prestazioni per conto degli assistiti.
Dal canto suo l’assistito, continua la bozza di decreto, dovrà poter consultare l’Eds per quanto riguarda le informazioni su prescrizioni, somministrazione ed erogazione delle terapie contenute nel proprio dossier farmaceutico e reazioni avverse ai farmaci. Infine, dovrà essere in grado di bloccare l’accesso (e quindi oscurare) le informazioni relative a tipologia dei farmaci assunti, stato della ricetta (prescritta, erogata, scaduta), data di erogazione, data di prescrizione.