Commissione Ue e Gilead hanno sottoscritto un contratto per la fornitura di remdesivir ai Paesi dell’Unione, che cominceranno a ricevere i primi lotti già dai primi di agosto (Regno Unito compreso, nonostante la Brexit). A dare la notizia un articolo pubblicato ieri dalla rivista specializzata Daz.online: il valore del contratto ammonta a 63 milioni di euro e sarà coperta dalle risorse per interventi di emergenza di cui dispone Bruxelles. La fornitura, secondo il giornale tedesco, sarà sufficiente al trattamento di 30mila pazienti con sintomi gravi di covid 19.
Dichiarazioni delle autorità comunitarie assicurano che l’accordo con Gilead contribuirà a soddisfare i bisogni degli Stati membri nei mesi a venire. Bruxelles, inoltre, dovrebbe assicurare un’equa distribuzione delle forniture ai singoli Paesi, in base a un algoritmo sviluppato dalle raccomandazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. «La Commissione» recita un comunicato «sta attualmente preparando un appalto congiunto per ulteriori forniture del medicinale, allo scopo di soddisfare le richieste aggiuntive che dovrebbero arrivare da ottobre».
Come si ricorderà, la Commissione Ue aveva approvato con condizioni remdesivir per il trattamento di adulti e adolescenti affetti da polmonite da covid-19 e bisognosi di ossigeno. In base all’accordo, le cure con remdesivir continueranno a essere monitorate e Gilead dovrà presentare una relazione finale sugli studi in corso entro il prossimo dicembre. Queste condizioni, spiega Bruxelles, dovranno essere soddisfatte per convertire l’approvazione condizionale in un’approvazione completa: «Per completare questo processo, ulteriori dati sull’efficacia e la sicurezza del farmaco devono essere presentati entro agosto 2020».