Egualia, l’associazione delle industrie di generici e biosimilari, ha rinnovato anche per il 2024 il protocollo d‘intesa con Fondazione Banco Farmaceutico e Fofi per lo sviluppo di una Rete dei presidi farmaceutici solidali (Pfs) da realizzare in collaborazione con partner già attivi sul territorio nazionale nel campo del volontariato e della solidarietà sociale.
La partnership appena rinnovata prevede il coinvolgimento di cinque enti assistenziali convenzionati con Banco farmaceutico, che nel corso dei prossimi dodici mesi riceveranno gratuitamente 11.765 confezioni di medicinali destinati al trattamento delle patologie più comuni (analgesici, antipiretici, antibiotici, antinfiammatori, antidolorifici, antiepilettici, antimicotici, antiipertensivi, antimicotici, antidiabetici, antidepressivi, antiasma, cortisonici).
Gli enti coinvolti – Medici per la Pace di Verona, Medicina e Assistenza ai margini di Roma, Caritas Diocesi di Cagliari, Officina Salute CriI di Bari, Officina Salute Cri di Catania – ospiteranno i punti di dispensazione dei farmaci donati dalle aziende e si avvarranno di farmacisti volontari responsabili delle attività di verifica, conservazione, stoccaggio, distribuzione e dispensazione. I farmaci saranno stoccati in un armadio farmaceutico dedicato il cui flusso sarà monitorato grazie ai gestionali resi gratuitamente disponibili da Cgm CompuGroup Medical Italia.
«È noto che negli ultimi sei anni la spesa farmaceutica a carico delle famiglie è aumentata costantemente» ricorda il presidente di Egualia, Stefano Collatina «segno che tagli e risparmi sono stati interamente trasferiti sui bilanci familiari. Stiamo parlando di una spesa media annuale di 380 euro a famiglia, a fronte di un costante aumento della fragilità sociale ed economica nel nostro Paese. Non meraviglia dunque scoprire che nel 2023 la rete di Banco Farmaceutico ha assistito oltre 430 mila indigenti: è un appello a quale le aziende di Egualia si sentono in dovere di continuare a rispondere nel miglior modo possibile».
«Anche quest’anno la Fofi rinnova il proprio sostegno alla Rete dei presidi farmaceutici solidali per dare una risposta concreta a chi vive in condizioni di povertà sanitaria» commenta il presidente della Fofi, Andrea Mandelli «l’impegno sociale verso le comunità, la vicinanza e l’attenzione alle persone più vulnerabili sono parte integrante della missione dei farmacisti di essere al servizio della salute di tutti i cittadini».
«Al bene comune e, in particolare, a quello di chi è più fragile, si contribuisce lavorando insieme con chi condivide lo stesso ideale di gratuità» osserva Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico «siamo felici e riconoscenti di avere come compagni di cammino realtà importanti e autorevoli come Egualia e Fofi. Il loro sostegno in questo progetto è parte di una collaborazione che prosegue da anni, e che ci ha consentito di essere sempre più efficaci nell’aiutare le realtà assistenziali che si prendono cura di chi è povero e ammalato».