Sono state già accettate dal ministro della Salute, Giulia Grillo, le dimissioni di Walter Ricciardi dalla presidenza dell’Istituto superiore di sanità. Insediato tre anni fa da Beatrice Lorenzin dopo un anno da commissario, Ricciardi ha ufficializzato il suo addio con una nota diffusa ieri. «Negli ultimi quattro anni mi sono impegnato profondamente per il risanamento e il rilancio dell’Istituto» scrive «e oggi lascio un Ente di Ricerca solido dal punto di vista economico-finanziario, riorganizzato dal punto di vista gestionale, attivo e stimato a livello nazionale e internazionale. Ritorno alle attività di ricerca, d’insegnamento e professionali con le quali penso di poter contribuire in modo produttivo allo sviluppo scientifico, economico e sociale del Paese».
«Ero a conoscenza da qualche settimana della sua decisione, che rispetto» ha fatto sapere il Ministro in una dichiarazione rilasciata a breve distanza «accetto le dimissioni del professor Ricciardi, che lascerà l’incarico dal primo gennaio. Nomineremo un commissario per assicurare il funzionamento della macchina amministrativa, perché è necessario garantire continuità operativa all’Istituto, che è un fiore all’occhiello del nostro Paese».
Numerosi i ringraziamenti e gli attestati di stima inviati a Ricciardi dal mondo della sanità: «Ha dimostrato in questi anni di avere grandi capacità manageriali, perché è riuscito a portare l’Istituto superiore di sanità ai vertici» ha commentato il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi. «Sotto la sua presidenza, l’Istituto ha esaltato la propria funzione di guida e orientamento e costituito un modello riconosciuto a livello internazionale» ha ricordato il presidente della Fofi, Andrea Mandelli. «Sotto la mia presidenza nazionale avevamo instaurato con Ricciardi una collaborazione proficua a vantaggio della sanità e dei cittadini» aggiunge a FPress Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «abbiamo sempre condiviso la stessa visione delle farmacie come presidi di prossimità del Ssn». «Nel suo percorso all’Istituto, ha saputo dar lustro alle istituzioni sanitarie attraverso la creazione del primo Museo di Sanità Pubblica e ha contribuito al riconoscimento del ruolo del mmg nella prevenzione» ha dichiarato il segretario generale della Fimmg, Silvestro Scotti. «Durante gli anni della sua presidenza, è stato possibile rendere ancora più efficace l’alleanza tra le diverse istituzioni del Servizio sanitario nazionale, favorendo la crescita della nostra sanità pubblica» ha dichiarato il neosottosegretario alla Salute, Luca Coletto.