E’ stata licenziata ieri sera dalla Presidenza del consiglio dei ministri l’ordinanza della Protezione civile che proroga sino a fine anno le disposizioni sulla trasmissione via mail, messaggistica o voce del solo nre, il numero di ricetta elettronica. Ad annunciarlo, sul proprio profilo Facebook, il segretario nazionale della Fimmg Silvestro Scotti, che riporta anche il testo dell’ordinanza: fino al 31 dicembre 2022 si legge all’articolo 2, l’assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l’acquisizione del Numero di ricetta elettronica tramite: trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica; comunicazione del nre (o dell’immagine del codice a barre) con sms o con applicazione per telefonia mobile; comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore.

Il paziente, a sua volta, può inoltrare alla farmacia di propria scelta gli estremi della ricetta – unitamente al codice fiscale – in diverse modalità: via mail con il promemoria allegato, oppure con la sola indicazione del nre; via sms o applicazione per telefonia mobile, mediante inoltro del messaggio ricevuto dal medico; a voce, per telefono, quando il nre è stato comunicato dal curante con la stessa modalità. «Laddove possibile» recita ancora l’ordinanza «la farmacia provvede a recapitare i farmaci all’indirizzo indicato dall’assistito in fase di richiesta telematica di erogazione». L’ordinanza reca la data di ieri ma deve passare dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale.