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Ricette dem per mail o sms, verso proroga. Lombardia già a posto con Fse

21 Dicembre 2022

Nuova proroga in vista, almeno a quanto riferiscono i medici, per l’ordinanza che nell’aprile scorso aveva prolungato sino a fine anno le disposizioni impartite durante l’emergenza covid sulla trasmissione via mail, messaggistica o voce della ricetta elettronica. L’ordinanza, come si ricorderà, consentiva agli assistiti di chiedere al medico la trasmissione del promemoria in allegato a un messaggio di posta elettronica oppure, in alternativa, l’invio del nre (o dell’immagine del codice a barre) con sms, con applicazione per telefonia mobile o ancora mediante comunicazione telefonica.

La disposizione scade il 31 dicembre ma le principali organizzazioni dei medici ne hanno chiesto l’ulteriore proroga. Che però non riguarda le Regioni, come la Lombardia, dove il Fse è già attivo e dunque la trasmissione telematica dei promemoria viaggia a regime. «Durante il covid» ricorda il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli «l’ordinanza è servita a evitare l’affollamento degli studi. Ha funzionato benissimo e nelle more che tutte le Regioni adottino e tutti i cittadini attivino il fascicolo sanitario elettronico, è un sistema comodo per i pazienti e sicuro per i medici». «La ricetta dematerializzata permette di ridurre l’affollamento negli studi medici in questo momento in cui siamo al picco della stagione influenzale» aggiunge il segretario nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti.

I medici hanno già posto il problema all’attenzione della segreteria del ministro della Salute e, dice Anelli, «ci aspettiamo una risposta positiva». «Sappiamo che il tema è sul tavolo e siamo sicuri che il ministro mostrerà la sua attenzione verso l’argomento» aggiunge Scotti. «Chiediamo al governo la proroga della ricetta elettronica almeno per un anno e un provvedimento che la renda strutturale» aggiunge Pina Onotri, segretario generale del Sindacato medici italiani (Smi).

Come già detto il problema non riguarda la Lombardia, dove le farmacie non solo recepiscono il consenso dell’assistito per l’accesso al Fse ma, su sua richiesta, registrano il numero di cellulare del paziente affinché il medico invii il nre tramite sms criptato, a prova di privacy.

Intanto Schillaci ha già assicurato la proroga di un’altra norma del periodo covid che scade a fine anno, quella sull’uso delle mascherine in ospedali e Rsa. «Sarà prorogata almeno fino a primavera» ha assicurato il Ministro «qualcuno ha detto che volevamo togliere l’obbligo e poi ci abbiamo ripensato ma non è così, perché indossare la mascherina in ospedale è una forma di rispetto verso i pazienti». I medici però vorrebbero che l’obbligo fosse esteso anche ai loro studi, sempre per l’nfluenza stagionale. Non resta che vedere cosa uscirà.