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Rimpallo tra Governo e Regioni sui ritardi della campagna vaccinale

23 Marzo 2021

E’ botta e risposta tra Governo e Regioni sui progressi della campagna vaccinale, in particolare nella fascia over 80. Ieri a Palazzo Chigi c’è stato un incontro con il commissario per l’emergenza Covid, il generale Figliuolo, e il presidente della Protezione civile, Fabrizio Curcio, dove si è discusso della task force con cui il Governo verrebbe in soccorso delle Regioni più indietro nella tabella di marcia. Ma i governatori hanno subito respinto ogni tentativo di scaricare sulle loro giunte le colpe dei ritardi. «Per arrivare a somministrare 500.000 vaccini al giorno in tutta Italia» ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti «bisogna avere 500mila dosi al giorno, cosa da cui siamo lontani ed è il primo lavoro di cui dovrebbe occuparsi il governo».

«Entro la fine di aprile» osserva il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini «termineremo la vaccinazione di tutta la popolazione ultraottantenne con la seconda dose. Siamo tra le Regioni che hanno il più alto numero di vaccinati rispetto alla popolazione, il problema non è l’organizzazione ma le dosi, che non erano in numero sufficiente».

«La campagna di vaccinazione in Abruzzo si concluderà non più tardi di settembre» è la stima del presidente della Regione, Marco Marsilio «se ci venissero improvvisamente date più dosi saremmo in grado di anticipare ampiamente questa data. Somministriamo quelli che ci arrivano. Il piano nazionale è trimestrale, ma non ti dice se le dosi arrivano all’inizio o alla fine del trimestre.

«Spero che dopo Pasqua si chiuda questa parentesi e si torni alla normalita» è invece l’auspicio del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia «siamo in coda alla classifica delle regioni per le vaccinazioni perché abbiamo fatto la scelta di accantonare la seconda dose per i richiami. Mentre ci sono regioni che con il 90% di somministrazioni avranno problemi se non arriveranno i vaccini. Speriamo che da metà aprile arrivi il vaccino Johnson & Johnson che prevede una sola dose, questo ci aiuterà non poco».

«La Sicilia ha oggi numeri che ci pongono in testa tra le regioni italiane per le vaccinazioni» fa notare il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci «se ai primi di aprile arriveranno le dosi che ci sono state promesse, sono convinto che entro settembre potremmo immunizzare la stragrande maggioranza dei siciliani»