Ci sono anche i 12 milioni con cui coprire il secondo anno di sperimentazione della farmacia dei servizi tra le voci della proposta di riparto dei fondi per gli obiettivi di Piano esaminata ieri dalla Conferenza Stato-Regioni. Il piatto vale in tutto 1,5 miliardi di euro, circa un terzo dei quali vincolati – cioè destinati a voci di spesa predefinite – e i rimanenti destinati a progettualità concordate tra governo ed enti regionali.
Per quanto concerne quest’ultimo capitolo di spesa, la proposta di riparto approvata dalla Commissione salute delle Regioni destina 81,5 milioni a una serie di attività che comprendono la ricerca, formazione, prevenzione e cura delle malattie delle migrazioni e della povertà (10 milioni), il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto superiore di sanità ai processi decisionali e operativi delle regioni nel campo della salute umana (10 milioni) e, appunto, la sperimentazione della farmacia dei servizi (12 milioni). Come detto, questo finanziamento va a coprire il secondo anno di attività, nel quale le Regioni coinvolte nella sperimentazione salgono a nove, perché il primo era già stato finanziato dal riparto 2018 con uno stanziamento di 6 milioni di euro.
Dei 420 milioni destinati agli obiettivi vincolati, 336 servono al finanziamento del Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto dei medicinali innovativi , un milione e mezzo per il rimborso all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù delle prestazioni erogate in favore dei minori stranieri temporaneamente presenti in Italia e altri 1,7 milioni sempre al Bambino Gesù come sulle prestazioni rese ai minori stranieri negli anni 2013-2016.
