Il ministero della Salute si impegnerà a correggere il comma 687 della Legge di Bilancio con un emendamento al decreto semplificazioni, in modo da rimuovere la disposizione che ostacola le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro dei medici del Ssn. E’ l’esito dell’incontro che l’altro ieri ha messo attorno a un tavolo il ministro della Salute, Giulia Grillo, e i sindacati della dirigenza medica e sanitaria: al centro, la norma della Manovra che impone «la modifica del Contratto collettivo quadro del 13 luglio 2016» e rischia quindi di azzerare il percorso negoziale già coperto per il rinnovo del contratto 2016-2018.
In cambio dell’impegno espresso dal Ministro per sciogliere il nodo, i sindacati di categoria hanno sospeso lo sciopero già programmato per venerdì prossimo, senza però interrompere lo stato di agitazione. «Abbiamo registrato la volontà e l’impegno del ministro della Salute di venire incontro alle nostre richieste» ha dichiarato al termine dell’incontro a nome dell’Intersindacale Carlo Palermo, segretario nazionale dell’Anaao-Assomed «servono risposte concrete per dare risorse fondamentali e rendere attrattiva questa professione che attraversa un periodo difficile». «Farò tutto quello che è possibile perché la dirigenza medica e sanitaria abbia il rinnovo che attende da 10 anni» ha detto dal canto suo il Ministro «l’interesse comune è tenere in piedi il Ssn, il dialogo con le parti sindacali è prioritario. Dobbiamo trovare soluzioni praticabili perché chi lavora nella sanità pubblica sia giustamente e finalmente valorizzato, su questo il mio impegno è massimo».