Il ministero della Salute sarebbe al lavoro per aumentare gli stipendi di medici e infermieri e migliorarne la formazione. Lo ha annunciato ieri su Facebook il viceministro Pierpaolo Sileri, dopo aver visitato l’ospedale di Imola (in provincia di Bologna). «Nella crisi, come sempre, c’è l’opportunità» scrive Sileri «E l’occasione è quella di una ristrutturazione del sistema sanitario, che deve partire in primis dal dare condizioni migliori agli operatori sanitari. Per questo, sto lavorando per un aumento degli stipendi di medici e infermieri del 25% e un miglioramento della formazione».

L’ospedale imolese, prosegue il viceministro, «è un esempio positivo per la pronta risposta data durante l’emergenza covid: nonostante l’alto numero di casi registrati nel comune di Medicina, a poco più di 25 chilometri da Imola, la struttura è stata in grado di dare una risposta efficiente».

Un altro esempio, continua Sileri, «è la legge che porta informalmente il mio nome e che consente ai chirurghi di lavorare “post mortem”, sui corpi delle persone decedute». La ricetta, prosegue l’esponente del M5S, è quella di garantire ai medici di ogni specializzazione «una buona formazione e un percorso (di carriera, ndr) più attrattivo». Ma, conclude, è anche importante «intervenire anche sulle retribuzioni salariali».