Gli italiani sembrano dare importanza più di altri europei al tema della sostenibilità ambientale; eppure non riconoscono al settore farmaceutico una sensibilità specifica, tanto da collocarlo all’ottavo posto nella classifica dei comparti “eco-friendly” stilata da Ipsos per Assosalute. È una delle indicazioni che arriva dalla conferenza stampa con cui ieri a Roma l’associazione dei produttori di farmaci di automedicazione ha presentato la campagna digitale “Non Mi Scadere Sui Farmaci”, che avrà per testimonial il presentatore Enrico Papi e sarà on air per sei settimane dal 23 ottobre.
Per capire come gli italiani gestiscono i farmaci dopo averli ricevuti dal farmacista Assosalute ha lanciato due survey, la prima condotta da Ipsos nel dicembre scorso, la seconda in collaborazione con l’Istituto The Fool e realizzata a settembre. Dalla survey di Ipsos emerge che un italiano su due (49%) sa che i farmaci vanno buttati in modo differenziato e che la farmacia rappresenta uno dei punti di smaltimento; eppure, oltre il 70% degli intervistati non sa cosa debba andare nei contenitori: un italiano su quattro pensa che vada gettata tutta la confezione (scatola e farmaco scaduti), pochi sanno che i bidoni per la raccolta differenziata dei farmaci sono presenti anche nelle isole ecologiche.
Le due ricerche, poi, rivelano che per la maggior parte degli intervistati è importante che i bidoni siano per la raccolta siano facilmente raggiungibili e che ci sia un’informazione capillare proveniente da più fonti. In particolare oltre la metà degli intervistati (53%) ritiene le farmacie e i farmacisti uno dei canali di informazione più autorevoli, seguiti dagli enti locali, dalle istituzioni e dalle Aziende farmaceutiche (un italiano su tre).
L’attenzione a un corretto smaltimento dei medicinali cresce con l’avanzare dell’età: complice il fatto che ne fanno un uso minore e che non sono coloro che in casa si occupano dei rifiuti, i giovani risultano meno ingaggiati sul tema. Ed è proprio a questo target che si rivolge prioritariamente la campagna digitale che Assosalute ha affidato all’agenzia creativa Kiwi, parte del Gruppo Uniting, che sarà on air sui canali social Facebook, Instagram, YouTube, TikTok e sul web. Attraverso il format di quiz interattivi e un tono semplice e diretto, sostenuto anche dal testimonial della campagna, Enrico Papi, “Non Mi Scadere Sui Farmaci” mira a informare ed educare gli utenti sulle corrette abitudini circa lo smaltimento di farmaci scaduti.
«Non è più tempo per rimandare questo nostro impegno che deve essere anche politico» ha spiegato alla stampa il presidente di Assosalute, Salvatore Butti «i farmaci in quanto tali, a volte, rischiano di essere dispersi nell’ambiente perché mancano informazione e consapevolezza sul loro corretto smaltimento, che, come Assosalute, auspichiamo – nella certezza che l’ambiente può essere salvaguardato anche dai gesti di ogni giorno – possano essere rafforzate e diffuse grazie anche a campagne come Non Mi Scadere Sui Farmaci».