E’ più che positivo il voto con cui i residenti delle tre province di Milano, Lodi e Monza-Brianza giudicano le farmacie del loro territorio: il 98% dei cittadini le promuove tutte quante senza esitazione, quel 65% che dice di avere un esercizio di fiducia al quale si rivolge di preferenza quando ha bisogno esprime un giudizio positivo nel 99% dei casi. Sono alcune delle indicazioni che emergono dalla ricerca condotta da Renato Mannheimer per Eumetra MR su commissione di Federfarma Milano per indagare immagine e ruolo della farmacia tra i cittadini. Presentata ieri nella serata di gala organizzata al Conservatorio di Milano per i 160 anni dell’associazione titolari, l’indagine dice che la farmacia continua a godere della piena fiducia di tutti gli italiani o quasi. Soltanto l’1% del campione selezionato per lo studio – 800 individui, statisticamente rappresentativi della popolazione che abita nelle tre province – ritiene che in dieci anni la qualità del servizio offerto dalle farmacie sia peggiorata, più un altro 1% che nello stesso periodo non ha visto mutamenti e valuta negativamente la propria esperienza. Dall’altra parte, il 40% ritiene che negli ultimi 10 anni la qualità dell’assistenza offerta sia migliorata e il 57% giudica questa stessa qualità invariata e positiva.
Le valutazioni positive, in particolare, si concentrano sui contenuti più professionali della farmacia: la capacità di consigliare e assistere ottiene voti da 8 a 10 dal 79% del campione, il 78% esprime lo stesso giudizio sull’accoglienza, il 75% sull’efficacia delle soluzioni offerte, il 69% sulla disponibilità dei prodotti. «I voti» ha spiegato Mannheimer «mostrano oscillazioni molto contenute tra le tre province e tra capoluogo e singola provincia, il che testimonia una uniformità di servizio difficile da trovare in altri settori».
Ma qual è la frequenza con cui milanesi, lodigiani e brianzoli frequentano la farmacia? I dati forniti dalla ricerca sono in linea con le statistiche nazionali: il 13% della popolazione la visita almeno una volta alla settimana (principalmente over55 e individui dal basso titolo di studio), il 38% due o tre volte al mese, il 29% una volta al mese, l’11% ogni due-tre mesi. «Le farmacie continuano a impegnarsi giorno dopo giorno per migliorarsi e offrire sempre nuovi servizi» ha commentato la presidente di Federfarma Milano, Annarosa Racca «uno sforzo che, come dimostra questa ricerca, i cittadini percepiscono e premiano».