«Nella manovra di bilancio che il Consiglio dei ministri ha appena approvato e che sarà in discussione in Parlamento, c’è l’abolizione del super ticket a partire dal 1° settembre 2020. Sono già in bilancio le risorse necessarie per la copertura fino al 31 dicembre e ci saranno tutte le poste per coprire le annualità successive. Quindi, possiamo dire, in maniera molto chiara e definitiva, che il super ticket, dal 1° settembre, non sarà mai più pagato».
Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante il question time alla Camera. «Ho sempre considerato il super ticket un elemento di discriminazione e di diseguaglianza nelle nostre realtà regionali» ha ricordato «un elemento che fa da diga all’accesso di tante persone al Ssn. Io penso che, ogni volta che un solo cittadino non accede al Servizio sanitario nazionale per ragioni economiche, si è di fronte ad una sconfitta per lo Stato. E, allora, mi consenta di poter dire che la scelta fatta ieri rappresenta una vittoria per lo Stato, perché diamo modo a tutti di poter accedere, nel pieno rispetto del mandato dell’articolo 32 della Costituzione, che dice che la Repubblica tutela la salute, come fondamentale diritto dell’individuo e come interesse della collettività. Io ritengo che le scelte assunte ieri dal Consiglio dei ministri vanno esattamente in questa direzione».