«Credo che bisogna avere rigore ed evitare gli sprechi, ma quando si discute di sanità non si parla solo di costi o spese. I soldi per la salute sono un investimento straordinario sulla vita delle persone». Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo ieri mattina a Radio24. «C’è stato un lavoro molto significativo in questi anni sui costi standard» ha ricordato il ministro «attenzione a buttare il bambino con l’acqua sporca: va bene avere rigore e lotta agli spechi, ma questo non significhi demonizzare una fetta importante della spesa pubblica».
Ci sono «Paesi in cui, se stai male, o tiri fuori la carta di credito oppure non ti curi» ha aggiunto il Ministro «io sono orgoglioso dell’idea che da noi, se una persona sta male, ha il diritto di essere curata». Quanto alle misure previste in Manovra, Speranza sottolinea che, «oltre a evitare l’aumento dell’iva, abbiamo investito in tre aree di matrice sociale con la riduzione cuneo fiscale, l’abolizione del superticket e le misure a sostegno della famiglia. Il superticket incide sulla vita delle persone, e dal primo settembre 2020 non ci sarà più». Quando un cittadino non si cura per motivi economici «è una sconfitta per lo Stato».