Va trasformata in legge la raccomandazione sul riordino dei tetti per la spesa farmaceutica contenuta nell’accordo sul payback firmato a gennaio da Farmindustria e Regioni. E’ quanto auspica il comunicato congiunto diffuso da Farmindustria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil dopo l’ultima riunione dell’Osservatorio farmaceutico, il tavolo di confronto istituito dall’ultimo rinnovo del contratto nazionale di categoria. «Le imprese del farmaco» spiegano in una nota i firmatari «si confermano un motore per l’economia italiana, garantendo al Nord, al Centro e al Sud crescita della produzione, degli investimenti e dell’occupazione, in particolare per i giovani».

Le organizzazioni sindacali e Farmindustria, in particolare, «condividono l’importanza di valutare l’impatto delle normative per la competitività. La farmaceutica, infatt,i è tra i settori più regolati in assoluto e per questo è necessario considerare le ricadute di ogni provvedimento sulle imprese, perché le politiche sanitarie sono anche politiche industriali».

In questo contesto, la richiesta che l’Osservatorio invia a governo e forze politiche è quello di intervenire sui tetti della spesa farmaceutica «adeguandoli alla domanda effettiva e all’arrivo dei farmaci innovativi», come già auspicava l’accordo con cui nel gennaio scorso Farmindustria e Regioni avevano concertato la chiusura del contenzioso sul payback.