Sono più di sette milioni i vaccini covid che scadranno di validità tra questo mese e il prossimo. Il conteggio arriva dall’Unità per il completamento della campagna vaccinale (Uccv), la task force che dal primo aprile ha sostituito il Commissariato straordinario per l’emergenza covid: in particolare, le dosi che saranno scadute per la fine di settembre sono 3.189.100, quelle che andranno in scadenza a ottobre 4.024.700. Poco meno di due milioni e mezzo, invece, sono le dosi di vaccini covid che sono uscite dal periodo di validità negli ultimi due mesi: 120mila a luglio, 2.135.100 ad agosto.
Per il loro smaltimento, il ministero della Salute ha diramato la settimana scorsa alle Regioni una circolare che riassume le procedure da seguire: i vaccini, scrive il dicastero, vanno annoverati tra i farmaci scaduti o inutilizzabili, che l’articolo 2 comma 1 del dpr 254/2003 colloca tra i rifiuti sanitari sottoposti a «particolari sistemi di gestione, con ritiro e smaltimento svolti esclusivamente da soggetti autorizzati». Si tratta, ricorda la circolare, di un’attività già gestita ordinariamente dalle regioni e dalle strutture sanitarie, quindi «si ritiene che, per lo smaltimento dei vaccini attualmente in giacenza presso i magazzini regionali, le regioni possano procedere analogamente a quanto già fanno per tutti gli altri farmaci».
