attualita

Ucraina, circolare del Ministero alle Asl: offrire vaccino covid ai profughi

7 Marzo 2022

C’è preoccupazione anche nell’Oms per il rischio che tra i profughi in fuga dall’Ucraina possa esserci anche un significativo numero di contagiati da covid. Lo ha ammesso il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in un briefing con la stampa: prima che scoppiasse la guerra, ha spiegato, l’Ucraina aveva registrato un’ondata pandemica rilevata soltanto in parte dai test rapidi sulla popolazione, effettuati in numero ridotto. A questo si aggiunge una bassa copertura vaccinale (risulta protetto nno più del 35% della popolazione) che aumenta quindi il rischio di trasmissione.

Intanto nel nostro Paese il ministero della Salute ha emanato una circolare indirizzata alle Asl con le indicazioni per le misure antipandemiche cui sottoporre i profughi in arrivo: tamponi entro le 48 ore per le persone senza certificazione verde Covid-19, vaccinazioni contro covid e prevenzione più profilassi per le altre malattie infettive.

In particolare, il dicastero ricorda che i vaccini covid autorizzati in Ucraina corrispondono per la maggior parte a quelli autorizzati dall’Ema (Comirnaty, Janssen, Spikevax, Vaxzevria) e suggerisce alle Asl di offrire la vaccinazione anti Sars-CoV-2 a tutti gli individui dai 5 anni che dichiarano di non essere vaccinati o non sono in possesso di documentazione attestante la vaccinazione. L’inoculazione, continua la circolare, andrà regolarmente registrata con il codice Stp”, ossia Straniero temporaneamente presente.