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Vaccinazione covid a rilento, il Ministero: puntare su farmacie e mmg

4 Novembre 2023

Le Regioni adottino «le più opportune misure organizzative», in particolare «la collaborazione operativa dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e delle farmacie, con cui garantire «una maggiore offerta attiva della vaccinazione alle persone che rischiano di sviluppare forme gravi della malattia». Lo scrive il ministero della Salute in una circolare che conferma l’’avvio non proprio deciso della campagna vaccinale contro la Sars-CoV-2.

Al momento, osserva il dicastero, si osserva ancora «un ridotto numero di vaccinazioni» e per di più alla Direzione generale «giungono giornalmente sin dall’inizio della campagna segnalazioni da parte dei cittadini in merito a difficoltà di accesso alla vaccinazione». Di qui la raccomandazione di cui s’è detto in apertura, ossia che le Regioni si organizzino – in particolar modo con farmacie, medici di famiglia e pediatri convenzionati – perché alla popolazione venga assicurata un’ampia offerta vaccinale.

In aggiunta, prosegue la circolare, «si raccomanda di rafforzare le attività di comunicazione e informazione e di rendere possibile la prenotazione della vaccinazione covid-19 tramite piattaforma regionale online». Infine, in risposta ai quesiti inviati da alcune Regioni sul rilascio del consenso informato, il Ministero conferma la possibilità che allo scopo possano essere utilizzate «le procedure regionali già previste per le altre vaccinazioni».