Entrano ufficialmente anche gli infermieri nella campagna vaccinale contro covid. Provvede il protocollo d’intesa sottoscritto ieri da Governo, Regioni e Fnopi, la Federazione degli ordini delle professioni infermieristiche, come già in precedenza avevano fatto altre categorie (tra le quali i farmacisti titolari). L’accordo, che dovrà essere recepito e dettagliato dalle singole Regioni, riconosce un compenso di 6,16 euro a somministrazione e prescrive la partecipazione dei professionisti a programmi e moduli formativi organizzati dall’Istituto superiore di sanità.
L’attività di somministrazione, che dovrà rivolgersi innanzitutto agli assistiti obbligati a casa, sarà organizzata dai Distretti che forniranno dosi, dpi e presidi sanitari, compresa la dotazione d’emergenza in caso di eventi avversi. Il protocollo inoltre autorizza la deroga all’esclusiva per gli infermieri dipendenti del Ssn già introdotta dal decreto Sostegni.
«L’accordo con gli ordini delle professioni infermieristiche» ha commentato il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga «rappresenta un altro decisivo passo in avanti che consentirà di accelerare sulle vaccinazioni. In particolare, l’intesa raggiunta ridurrà non solo i tempi di attesa, ma permetterà anche di rafforzare i servizi a domicilio a vantaggio dei soggetti più fragili a cui è preclusa la possibilità di raggiungere i siti vaccinali».