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Vaccinazione covid, Arcuri: attivazione farmacisti né immediata né ravvicinata

16 Gennaio 2021

La fase 2 della campagna di vaccinazioni contro covid comincerà a breve e riguarderà gli ultra80enni, ma è difficile che a somministrare saranno i farmacisti perché i vaccini ora a disposizione «richiedono una logistica più complessa» e «non ci sono dosi sufficienti». Lo ha detto ieri il commissario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri, nella consueta conferenza stampa in cui ogni giovedì viene fatto il punto sulla campagna vaccinale.

«Al momento» ha spiegato «possiamo contare per quest’anno su 60 milioni di dosi, grazie ai vaccini di Pfizer e Moderna con cui potranno essere vaccinati fino a 30 milioni di italiani, sei dei quali nel primo trimestre». Per gli altri si attende con ansia che Ema valuti il vaccino di AstraZeneca, che aggiungerebbe altre 40 milioni di dosi nel 2021 (otto soltanto nel primo trimestre) per un totale di 50 milioni di italiani.

Quanto ai vaccinatori, Arcuri si è detto scettico sulla possibilità di un prossimo coinvolgimento dei farmacisti. «Io non credo che l’attivazione dei farmacisti sia immediata né ravvicinata» ha detto «perché non ci sono dosi sufficienti. Più imminente invece l’attivazione dei medici di medicina generale e dei pediatri».